Il Condominio a Costo Zero

È un condominio che si differenzia dagli altri perché non presenta spese di gestione relative all’energia perché utilizza fonti rinnovabili e speciali materiali a risparmio energetico.

Tutte le spese che normalmente gravano su famiglie e aziende per la gestione di case ed edifici, come quelle per l’acqua calda e il riscaldamento, spariscono come d’incanto!

Inoltre, grazie ad impianti che alimentano e producono energia, non solo la bolletta si azzera, è anche possibile ottenere guadagni immettendo l’energia prodotta dal sistema nella rete nazionale.

In Italia, a Follonica, troviamo il primo grande esempio di Condominio a Costo Zero. Un importante progetto nato nel 2009 che fa bene all’ambiente e ci fa risparmiare!

CONDOMINIO A COSTO ZERO

Nella "corsa" alla sostenibilità e al risparmio energetico, a Follonica, in provincia di Grosseto, venti appartamenti costruiti in un’area Peep (Piano per l’edilizia economica e popolare) sono il primo importante esempio di "condominio a costo zero".

Sui condomini non gravano i costi "classici" relativi a riscaldamento invernale, raffrescamento estivo, luce e acqua calda, grazie all’utilizzo dell’energia geotermica a basso calore, combinata con pannelli solari, efficienza energetica di mattoni e altri materiali di costruzione.

La centrale termica, cuore tecnologico dell’edificio, e stata premiata dalla Regione Toscana. Grazie al sistema di geotermia a bassa entalpia, viene sfruttato il calore che arriva direttamente dalla terra.

Attraverso l'uso di trivelle e sonde del diametro massimo di 15 centimetri spinte fino a cento metri sotto terra si riesce ad ottenere un impianto per un costo totale prossimo ad uno tradizionale.

Giacomo Biserni, geologo della "Ecogeo" di Siena che ha realizzato il progetto, spiega che "la temperatura dell'impianto può arrivare fino a 25 gradi, ma ovunque è di almeno 16-18 gradi, quanto basta per essere sfruttata a fini energetici".

Il che significa che una centrale di questo tipo è realizzabile sul 99% della superficie terrestre mondiale. L'energia ricavata dal sottosuolo, viene trasmessa dalle sonde nella centrale termica, che attraverso pompe di calore e inversione termica, riscalda l’acqua in inverno e la raffredda nella stagione calda. Il fluido raggiunge le unità attraverso serpentine collocate sotto il pavimento.

L'energia elettrica necessaria al locale geotermico è poi fornita dal sistema fotovoltaico.

"La geotermia a basso calore garantisce i tre quinti del fabbisogno energetico della casa, un quinto viene dal fotovoltaico, il resto dall’efficienza energetica dei materiali" dice Biserni.

L’obiettivo è arrivare ad una casa completamente alimentata attraverso la geotermia a basso calore ma gli inquilini possono già godere di enormi vantaggi. Oltre a non pagare bollette ogni anno, per venti anni, riceveranno 700 euro di contributo per l’utilizzo del fotovoltaico.

Il condominio di Follonica è una esemplare dimostrazione che il vero risparmio si ottiene rispettano l'ambiente e, di conseguenza, i cittadini stessi.

 

Fonte: http://www.edilia2000.it/Sostenibilita-popolare-a-Follonica_5-2-3996.html

Categoria: Risparmio energetico

Lino Massagrande

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