Recupero spese condominiali

La recente riforma del diritto condominiale ha introdotto, tra gli altri, l'obbligo per l'amministratore di esigere dai proprietari morosi il pagamento dei ratei condominiali rimasti insoluti una volta scaduto il termini di 6 mesi.

 

La norma è stata introdotta a tutela del condominio nel suo complesso, evitando così che la sola volontà dell'assemblea potesse posticipare la correttezza dei rendiconti e la loro "quadra".

 

Si ritiene di dover precisare che l'amministratore, anche per evidenti necessità pratiche come nel caso di mancanza di fondi nel conto del condominio, non sarà obbligato ad aspettare 6 mesi per procedere al recupero, ma potrà anche attivarsi in anticipo.

 

Inoltre, a tutela dell'amministratore, che potrebbe incorrere in responsabilità nei confronti del condominio, si suggerisce di calcolare il termine dei 6 mesi dalla data di scadenza della rata, come comunicata nel verbale dell'assemblea condominiale contenente il rendiconto annuale, o in base all'invio di idonea comunicazione raccomandata al condomino moroso.

 

Quest'ultima ipotesi a tutela del rapporto condomino/amministratore in primis, ed in ultima istanza a tutela del condominio nella sua interezza.

 

Seguirà successivamente un immediato incarico ad un legale.

Categoria: Studi Legali

Filippo Cappelletti

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